Il ministro delle finanze Moshe Cahlon presenterà domenica al consiglio dei ministri la bozza di legge che, di fatto, porterà al divieto di vendita di Opzioni Binarie da Israele.
La legge prevede che l’autorità per il controllo del mercato finanziario diventi responsabile non solo per i prodotti finanziari proposti ai cittadini israeliani, ma anche dei prodotti finanziari offerti da aziende operanti da Israele che si rivolgono a clienti stranieri.
L’estensione della responsabilità anche al mercato estero, di fatto porterà a divieto immediato delle opzioni binarie in Israele. L’autorità aveva già provveduto a vietare questo strumento finanziario per i cittadini israeliani sin dalla primavera del 2016 ed è già pronta a vietarla in assoluto.
Questo cambiamento era nell’aria da mesi e molte delle società interessate hanno già chiuso gli uffici israeliani e trasferito le operazioni all’estero. Molti connazionali sono stati coinvolti da queste chiusure che, nel complesso, riguardano qualche migliaio di persone.
La guerra contro il settore delle opzioni binarie da parte dell’autorità è partita dopo le rimostranze di autorità straniere che lamentavano pratiche fraudolente verso i rispettivi cittadini. Il settore che è stimato valere alcuni miliardi di sheqel l’anno (ma non esistono dati ufficiali dato che la gran parte delle aziende operano nel ambito di un mercato non regolato) ma ha esposto lo stato israeliano a molte critiche dal resto del mondo.
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