Il ministero dell’educazione ha comunicato che quest’anno ci saranno circa 450 mila bambini che prenderanno parte alle keitanot organizzate dal ministero. L’anno scorso presero parte circa 204 mila studenti.
La notizia è particolarmente interessante perché si riferisce alle keitanot che godono del sussidio statale, ovvero keitanot che avranno luogo dal 1 al 21 luglio, presso le scuole stesse e gestite dagli insegnanti che hanno accettato di partecipare al progetto. Il costo delle keitanot varia tra il gratuito ed i 300 o 450 sheqel a bambino, a seconda delle status economico della amministrazione locale di riferimento.
Le amministrazioni che ricadono nei gruppi dal 1 al 4 sono quelle dove sarà gratuita, quelle dal 5 al 7 pagheranno 300 sheqel al mese, mentre le rimanenti pagheranno 450 sheqel.
Il sussidio è parte di un progetto che vorrebbe coprire tutti i bambini che siano iscritti ai ganim fino alla kità H (quinta elementare). Il progetto è stato avviato nel 2014 ad opera dell’allora ministro dell’educazione e copriva le classi aleph e beth, ed avrebbe dovuto estendersi appunto fai ganim alla kita h già quest’anno. Invece un po’ per via delle elezioni un po’ per la non entusiastica partecipazione degli insegnanti, l’estensione si è ritardata ed oggi copre solo le classi dalla Aleph alla Ghimel.
E’ comunque notevole che nel corso di un anno le iscrizioni siano più che raddoppiate. Quest’anno, oltre all’estensione alla kità Ghimel, partecipano al progetto anche le scuole private, quindi anche quelle Haredi.
Alcune Municipalità, inoltre, hanno deciso sussidi anche per le keitanot dei bambini degli asili. Nonostante questi sussidi i costi rimangono comunque oltre i 1000 sheqel per il solo mese di luglio.
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