EL AL ha sempre negato di dover pagare rimborsi a turisti israeliani per ritardi o bagagli smarriti per le tratte dirette verso Israele, sostenendo che la legge israeliana non li obbliga.
Il punto è che EL AL vola in Europa grazie agli accordi OpenSkies i quali vincolano QUALSIASI compagia aerea che atterri o decolli da aeroporti europei a rimborsare i passeggeri di qualsiasi cittadinanza essi siano. La violazione comporta multe che possono arrivare alla sospensione dei diritti di volo.
Una corte francese ha ora condannato EL AL a pagare 800 euro di rimborsi e 500 euro di spese legali ribadendo che i voli che operano da/per aeroporti europei devono attenersi alle norme europee indipendentemente dalla cittadinanza dei passeggeri.
La causa è stata promossa da una compagnia Belga (ClaimIT) che rappresenta i passeggeri in cambio del 30% dei rimborsi che riesce ad ottenere.