E’ atterrato oggi sulla pista dell’aeroporto Ilan Ramon di Timna il primo aereo passeggeri, ma non aveva viaggiatori a bordo. L’atterraggio era parte di un’esercitazione per testare tutti i sistemi d’emergenza dell’aeroporto necessaria all’ottenimento della licenza di operatività.
L’esercitazione ha coinvolto il personale dei vigili del fuoco, l’esercito, il personale di del aeroporto, della municipalità di Eilat e dell’autorità regionale di Eilot. Un totale di circa 450 persone erano presenti all’atterraggio dell’aereo della compagnia Arkia.
Anche se non è l’inizio della vera operatività, è un passo avanti verso la definitiva inaugurazione essendo l’esercitazione necessaria per poter ottenere la licenza di aeroporto operativo.
L’aeroporto di Timna andrà, una volta inaugurato, a sostituire l’attuale aeroporto di Eilat e quello di Odva utilizzato dalle linee aeree internazionali.
L’inaugurazione era prevista già per l’aprile scorso ma è ora attesa per l’inizio del anno venturo.
L’aeroporto è dotato di una pista di 3.6 kilometri, sufficientemente lunga per far atterrare anche aerei delle dimensioni di un Airbus A380 ed il terminal passeggeri è progettato per reggere 2 milioni di passeggeri all’anno. La torre di controllo di 50 metri domina l’area e nuove strade sono state costruite appositamente.
In aggiunta al rappresentare un’alternativa all’aeroporto cittadino di Eilat (che dopo l’inaugurazione di Timna verrà prima abbattuto e poi trasformato in area residenziale) offrirà una pista d’atterraggio alternativa a quella del Ben Gurion in caso di maltempo o “crisi”.
Ad oggi, infatti, i voli che non possono atterrare al Ben Gurion vengono dirottati a Cipro od Amman. Avere un’alternativa domestica è sicuramente preferibile: per quanto distate è comunque in Israele.