Ne avevamo parlato il mese scorso quando la commissione annunciò il progetto di legge di riforma del mercato degli affitti. Ebbene, il progetto è diventato legge dopo essere stato approvato in seconda e terza lettura, pur se con qualche cambiamento.
La legge definisce ora dei parametri perché un appartamento possa essere considerato abitabile ( e quindi possa essere affittato) così come nuove regole tra proprietario ed inquilino.
Innanzitutto i costi di agenzia nel caso l’appartamento fosse stato gestito da un agente immobiliare saranno completamente a carico del proprietario e non più del inquilino.
Inoltre non potranno essere richiesti depositi a garanzia superiori al terzo dell’affitto per il periodo oggetto di contratto e comunque non superiori a 3 mesi di canone d’affitto.
Un appartamento che abbia l’impianto elettrico o quello idraulico non funzionante o non a norma, privo di ventilazione (cieco) o che metta a rischio dal punto di vista strutturale o sanitario gli inquilini è non abitabile e come tale non è possibile affittarlo.
Gli inquilini possono quindi costringere il proprietario ad eseguire gli interventi correttivi e qualora questi non intervenisse con solerzia, potranno effettuare per proprio conto i lavori deducendoli poi dal canone d’affitto.
Come sempre, la legge entrerà in vigore 30 giorni dopo la sua approvazione (quindi ad inizio agosto 2017).
Il testo approvato dalla commissione è reperibile a questa pagina con questo link.
Cosa si sa della tassa per i proprietari sulla terza casa ? Per molti e’ l’unico investimento pensionistico in Israele.
Ancora non se ne sa nulla. L’applicazione è stata “sospesa” fino a fine luglio in attesa di un pronunciamento del tribunale.