'cause italians do it better
3 eventi ad Haifa, Tel Aviv e Gerusalemme per presentare un libro sulla storia del Pitigliani, centro storico e centrale per la comunità ebraica di Roma. Alla presentazione parteciperanno due delle tra autrici del libro: Angelina Procaccia ed Ambra Tedeschi.
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E’ appena terminata la serie di scioperi degli insegnanti dei licei ed ecco che iniziano quelli degli asili, delle scuole elementari e delle medie.
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Lo sciopero “selettivo” degli insegnanti prosegue e, dopo aver coinvolto le scuole Bnei Akiva e gli istituti ORT, domani riguarderà le scuole della rete Amal.
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Il sindacato degli insegnanti ha informato il Ministero dell’Educazione che il prossimo martedì, 21 novembre, gli insegnanti delle scuole superiori (da yud a yud beth) sciopereranno con la richiesta di modificare l’accordo già raggiunto qualche settimana fa.
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Parlavamo ieri del affollamento nelle aule israeliane, ben superiore agli obiettivi del ministero. Oggi il ministero stesso ha pubblicato il sito “trasparenza nell’educazione” (שקיפות בחינוך) tramite cui è possibile verificare i dati di tutte le scuole.
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La popolazione scolastica israeliana cresce ogni anno ed il sistema educativo fa fatica a starci dietro. Ogni anno aprono nuove scuole ma sembra che non sia mai abbastanza, soprattutto nelle città più densamente popolate.
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La commissione educazione della Knesset ha approvato la legge che istituisce, a partire dall’anno scolastico prossimo venturo, la supervisione sui doposcuola (zaharonim).
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Dal prossimo anno scolastico prenderà il via un progetto (per ora finanziato solo per i primi 5 anni) mirato al supporto degli studenti con difficoltà di apprendimento ed alle loro famiglie
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Il ministero dell’educazione ha comunicato che quest’anno ci saranno circa 450 mila bambini che prenderanno parte alle keitanot organizzate dal ministero. L’anno scorso presero parte circa 204 mila studenti.
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Sono stati pubblicati i risultati dell’indagine sulla qualità del insegnamento condotta nel 2016. I risultati non sono molto confortanti. Se da una parte gli studenti delle scuole Mamlachti-datì (scuole pubbliche religiose) hanno ottenuo punteggi in crescita rispetto al anno precedente, gli studenti delle scuole pubbliche laiche hanno ottenuto punteggi lievemente
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